L'acqua è e resterà un bene di tutti
L'ACQUA È E RESTERÀ UN BENE DI TUTTI
Ancora una volta le SINISTRE senza pudore capovolgono la realtà a proprio piacimento con l’unico scopo di confondere i cittadini, del resto questo è l’unico disperato metodo a disposizione di chi ormai manca di idee e cinicamente cerca di mantenere il poco consenso che gli rimane. In ordine cronologico ci riferiamo alle ultime sterili polemiche alla nuova regolamentazione dei Servizi Pubblici Locali (articolo 15 del D.L. 135/2009) nata dall’esigenza di rispettare le Normative Comunitarie Europee, in particolare alle conseguenze per gestione delle risorse idriche. La realtà dei fatti è fin troppo semplice per essere colta dagli amici delle SINISTRE, smodatamente presi dalla loro ”dotta” dialettica finalizzata ad autocompiacersi.
La norma introdotta è chiara:
1. L’acqua resta è resterà un bene inalienabile a benefico di tutta la Comunità.
2. La proprietà delle reti (acqua, gas, elettricità etc.) resta completamente pubblica.
3. Gli Enti Locali potranno scegliere di gestire il servizio con:
a) un soggetto privato individuato dal mercato tramite gara pubblica;
b) una società misto pubblico privata dove il soggetto privato è individuato tramite gara;
c) La gestione diretta (in house) quando le caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologichedel contesto territoriale non consentono un efficace e utile ricorso al mercato.
Inoltre la norma è molto precisa:
1. il governo del servizio idrico integrato spetta esclusivamente alle Istituzioni Pubbliche;
2. deve essere garantito il diritto all’universalità e accessibilità del servizio;
3. la gestione deve essere garantire qualità e la tariffa più bassa possibile tenendo conto del contesto territoriale.
LE SINISTRE FANNO SALOTTO, LA LEGA NORD I FATTI