Legge di bilancio/ Caparini (Lombardia): «Il superticket vale 770 milioni. La metà via da luglio 2020». Farmaci innovativi, fondi da rifinanziare.
Scatterà a luglio 2020 l'abolizione parziale del superticket, che «vale 770 milioni di euro e, stando alle rassicurazioni informali del ministro della Salute Roberto Speranza, sarà a carico dello Stato». Così il coordinatore degli assessori alle Finanze Davide Carlo Caparini (Lombardia) spiega la progressiva abolizione della misura più annunciata per la sanità in vista della Legge di Bilancio. L'addio al balzello inizialmente dovrebbe valere la metà, quindi circa 385 milioni di euro. Nel frattempo giovedì 10 ottobre i governatori e il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia hanno blindato 2 miliardi di aumento per la sanità. Qui si troveranno – collegando le risorse con le richieste inserite dalle Regioni nel Patto per la Salute - le risorse per il rinnovo del contratto della sanità privata, che in tra privato "puro" e convenzionato "cuba" 300 milioni. Una volta fatta quantificata la quota relativa al privato convenzionato - circa 150 milioni - sarà definita la cifra esatta da coprire in manovra. Dove le Regioni si aspettano sia “travasata” - per far fronte al gap di personale - anche la loro richiesta di superare il vincolo del 5% di aumento del Fondo sanitario nazionale fissato dal decreto Calabria. Resta da chiarire il rifinanziamento dei Fondi per i farmaci innovativi e per gli innovativi oncologi, istituiti in legge di Bilancio due anni fa e in scadenza a fine 2019: le Regioni, così come fonti ministeriali, garantiscono che saranno rimpiguati e che le risorse saranno con ogni probabilità trovate extra Fondo sanitario nazionale.