Davide Caparini Davide Caparini

Caparini:"la sospensione del federalismo fiscale ha comportato, paradossalmente, che i tagli a Regioni, Province e Comuni abbiano consentito alle amministrazioni centrali di continuare a spendere sempre più."

Il 7 novembre si è tenuta alla Camera un'audizione di una delegazione della Conferenza delle Regioni presso la Commissione VI, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui sistemi tributari delle Regioni e degli territoriali nella prospettiva dell’attuazione del federalismo fiscale e dell’autonomia differenziata. hanno partceipato all'incontro Davide Carlo Caparini (Assessore Regione Lombardia e Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome), Donato Toma (Presidente Regione Molise), Gianluca Forcolin (Vice Presidente della Regione Veneto) e Gaetano Armao (Vice Presidente della Regione Sicilia).

Nel corso del confronto è stata illustrata la posizione - approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (lo stesso 7 novembre) - sui sistemi tributari delle Regioni e degli enti territoriali nella prospettiva dell’attuazione del federalismo fiscale e dell’autonomia differenziata.
L'Assessore della Lombardia ha ricordato che le Regioni con capacità fiscale superiore alla media nazionale hanno alimentato un fondo di solidarietà che ci ha consentito di assicurare i livelli essenziali in tutto il Paese. Secondo Davide Carlo Caparini la sanità, come l’istruzione e i trasporti sono la dimostrazione più eclatante di come lo Stato negli ultimi 10 anni abbia speso sempre meno per garantire le funzioni essenziali. Non solo: le amministrazioni centrali costano sempre di più, pur investendo sempre meno e tagliando i trasferimenti alle amministrazioni locali. Infatti, la spesa per il personale delle amministrazioni centrali dal 2009 è cresciuta - come riportato in un documento della Conferenza delle Regioni, costituito da slide esplicative e lasciato agli atti della Commissione parlamentare -  del 30% mentre le Regioni hanno tagliato il 9%. Un ragionamento analogo riguarda  beni e i servizi: le Regioni hanno risparmiato il 29%, le amministrazioni centrali hanno speso il 20% in più.
 
Il debito delle amministrazioni locali, comprese le Regioni, è diminuito del 24% rispetto al 2009, mentre quello dello Stato centrale è aumentato del 35%. Insomma le amministrazioni locali hanno contribuito al pareggio di bilancio e alla tenuta dei conti pubblici, oltretutto mantenendo ed erogando con appropriatezza i servizi che lo Stato ci ha chiesto di erogare, contribuendo in modo determinante alla tenuta dei conti pubblici con avanzi imponenti (14,5 miliardi nel 2019 e 13,8 nel 2020).
 
Secondo Caparini la stessa sospensione del federalismo fiscale ha comportato, paradossalmente, che i tagli a Regioni, Province e Comuni abbiano consentito alle amministrazioni centrali di continuare a spendere sempre più.
 
E' stato però sottolineato in termini positivi che negli ultimi 2 anni nello spirito di leale collaborazione, le Regioni hanno siglato con lo Stato accordi antecedenti la legge di bilancio che hanno consentito di salvaguardare la spesa sociale e quella sanitaria. L’auspicio è che il metodo prosegua anche in Parlamento con l’approvazione della legge di Bilancio, a partire dal fondo per il trasporto pubblico locale sino alla perequazione Infrastrutturale. La stessa attuazione del federalismo fiscale – conclude Caparini - deve essere visto anche in quest’ottica. Una maggiore efficacia dell’azione amministrativa di spesa e investimento sul territorio, di chi sta più vicino ai cittadini, può rappresentare infatti un volano di crescita economica fondamentale.
Il VicePresidente della Regione Sicilia, Gaetano Armao, si è soffermato sulla condizione di insularità (vedi Regioni.it del 7 novembre) mentre  Donato Toma, presidente della Regione Molise, nel corso dell'audizione, ha ricordato che di fatto "Il federalismo fiscale è inattuato  anche per l'aspetto della perequazione infrastrutturale.

Documento della Conferenza delle Regioni del 7 novembre 2019: Posizione sui sistemi tributari delle Regioni e degli enti territoriali nella prospettiva dell’attuazione del federalismo fiscale e dell’autonomia differenziata, rappresentata nell’ambito dell’indagine conoscitiva promossa dalla Commissione Finanze della Camera dei deputati