IDROELETTRICO, CAPARINI "L'ATTRIBUZIONE DI ENERGIA GRATUITA AI TERRITORI SFRUTTATI E' NORMA DI BUONSENSO"
Pubblicato in Notizie da Regione Lombardia 2019
Si stima in circa 20 milioni di euro all’anno il valore dell’energia gratuita che, a partire dal 2020, i concessionari di grandi derivazioni idroelettriche dovranno cedere a Regione Lombardia che, a sua volta, ne ridistribuirà almeno il 50% ai territori provinciali dove insistono le centrali.
E’ l’obbligo introdotto dalla legge regionale, approvata dalla maggioranza del consiglio Regionale, che inoltre disciplina i servizi ai quali potrà essere attribuita l’energia gratuita o la sua monetizzazione equivalente. In particolare verrà data priorità ai servizi sanitari, servizi sociosanitari e assistenziali, servizi educativi e scolastici, servizi ambientali e di protezione civile, trasporto pubblico locale, servizi sportivi e ricreativi.
Soddisfatto l’Assessore Regionale al Bilancio e Semplificazione Davide Caparini: “E’ una norma di buonsenso che, dando il via ad una prima applicazione della legge statale sul rinnovo delle concessioni idroelettriche approvata un anno fa quando la Lega era al governo del Paese, attribuisce la giusta importanza alle misure di compensazione territoriale per non penalizzare le comunità locali e i territori, soprattutto montani, che subiscono il disagio dello sfruttamento della risorsa idrica."
"Si tratta - conclude Caparini - di una prima applicazione concreta del concetto di Autonomia visto che, con 70 grandi derivazioni per circa 1200 MW di potenza nominale concessa e 600 piccole derivazioni per circa 250 MW di potenza concessa, la Lombardia è il primo produttore nazionale di energia idroelettrica, da sola concorre ad oltre il 25% della produzione nazionale."