Coronavirus.Caparini:donazioni a quota 20 milioni, acquisteremo presidi protezione per sanitari e unità intensive
(LNews - Milano, 19 mar) Dispositivi di Protezione Individuale e presidi sanitari per i posti di terapia intensiva sono stati gli
argomenti affrontati dall'assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione di Regione Lombardia Davide Caparini che ha
partecipato alla diretta Facebook trasmessa dalla pagina di Lombardia Notizie online.
"La nostra ambizione di dotare, oltre al personale sanitario e i medici di medicina generale, gli operatori del socio sanitario e i farmacisti di quei dispositivi fondamentali per la loro sicurezza sul luogo del lavoro. Dall'inizio della crisi abbiamo emesso ordini per 61 milioni di mascherine di vario tipo".
"Siamo vicini a 20 milioni di euro di donazioni raccolti in pochissimi giorni" ha detto Caparini. "Una grande dimostrazione di solidarietà da parte di tutti i lombardi che continuano a donare: impiegheremo queste risorse per l'acquisto di dispositivi di protezione per medici e infermieri e per l'acquisto unità intensive di cui sino a poche settimane fa non se ne parlava e che oggi sono un'esigenza vitale".
"Regione Lombardia grazie alla sua struttura di acquisti che si è strutturata in maniera esemplare, al punto che vi fanno riferimento altre Regioni e altri Paesi - ha sottolineato Caparini - sta acquistando le strumentazioni sanitarie per le terapie intensive che saranno utilizzate per i propri nosocomi e per l'ospedale che sarà allestito in Fiera a Milano nell'area dell'ex Portello".
L'assessore ha ribadito che "la mascherina è strumento di protezione. La malattia si combatte in ospedale ma anche fuori, proteggere se stessi significa proteggere anche gli altri, soprattutto chi è più fragile".
Ad oggi, sono stati acquistati 611 letti per terapia intensiva, il cui costo è di 2,5 milioni, 281 nuovi respiratori polmonari, che vanno a integrare quelli che la Protezione Civile nazionale ci darà e 9.941 CPAP per la terapia sub intensiva.
"E' necessario lo sforzo di tutti - ha concluso Caparini - e la prima regola fondamentale è rispettare le regole".