Davide Caparini Davide Caparini

Il presidente della Regione Lombardia è oggi a Brescia

(Brescia, 6 maggio 2021) Il presidente della Regione Lombardia  è oggi  a Brescia  per un convegno alla Camera di Commercio e per visitare il centro vaccinale di Brixia Forum.

Fontana è arrivato in via Luigi Einaudi  insieme agli assessori regionali Davide Caparini (Bilancio e Finanza), Alessandro Mattinzoli (Casa e Housing sociale, coordinatore del tavolo territoriale di Brescia) e Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi),  per incontrare i sindaci del territorio, il presidente della Provincia oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria, delle forze economiche, i sindacati e gli esponenti del mondo produttivo per discutere del Piano Lombardia.

 

Nel pomeriggio, il presidente Fontana visiterà un intervento realizzato con i fondi del Piano Lombardia, l'hub vaccinale Brixia Forum e alcune aziende del territorio.  

 

 

 

 

 

 

 

 

INTERVENTO PRESIDENTE FONTANA

Incontro con gli stakeholder del territorio

(Brescia, 6 maggio 2021 ore 11)

 

Buongiorno a tutti e grazie per la vostra presenza, fisica e virtuale.

 

IL TOUR LOMBARDIA: OBIETTIVI

Riprendiamo, oggi, il Tour Lombardia, un programma di visite nelle 12 province lombarde finalizzato a presentare il grande piano d’investimenti regionale da 4 miliardi di euro e riprendere le fila di quel dialogo con i territori iniziato a inizio legislatura.

 

Ho voluto scegliere tre parole per connotare il senso e lo scopo della mia presenza sui territori:

  1. Ricucire, rimarginare le ferite ancora aperte, superando sconforto e rabbia;
  2. Proteggere, rappresentare le istanze del mondo produttivo, interpretare i bisogni sociali della nostra gente;
  3. Costruire, perché sono convinto che, ancora una volta, la Lombardia sarà il luogo dove si progetta e si costruisce l’Italia “che verrà”.

 

BRESCIA: UN TESSUTO PRODUTTIVO DA SOSTENERE

Brescia è una provincia strategica per la tenuta economica e produttiva dell’intera regione. Riprendo alcuni passaggi della Relazione presentata da Confindustria Brescia lo scorso 3 maggio: + 5,2% la variazione della produzione delle imprese manufatturiere bresciane rispetto al trimestre dell’anno precedente; + 4,8% la produzione industriale sul trimestre.

 

Questi segnali positivi ci devono essere di incoraggiamento per riprendere un percorso di crescita e rilancio dell’economia regionale, partendo da quelle aree storicamente più produttive e rispondendo in maniera pronta ed efficace alle necessità di imprese e cittadini.

 

Sono convinto la Lombardia, nonostante il duro colpo subito, possa continuare ad essere il motore del Paese anche attraverso l’esperienza di questi mesi, che ha messo in luce forza e fragilità del nostro territorio. Sono altrettanto convinto che questo percorso debba essere fatto insieme, in una sinergica collaborazione tra mondo pubblico-privato.

 

LE PRIORITA’: IL COMPLETAMENTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

La priorità assoluta per rimettere in marcia l’economia e il lavoro è il completamento della campagna vaccinale.

 

Regione Lombardia procede ormai speditamente con oltre 100.000 vaccinazioni al giorno. Rispetto alla Provincia di Brescia, la popolazione vaccinata risulta pari al 30% (44% di prime dosi) su una popolazione target di 1.078.000. Sono presenti 25 punti hub per le vaccinazioni, oltre al grande hub vaccinale di Fiera Brescia.

 

Lo scorso 10 marzo, Regione Lombardia ha sottoscritto un protocollo per le vaccinazioni in azienda, prima regione in Italia, poi seguita dal Governo che lo ha dettagliato nelle sue conseguenze operative. Attualmente, stiamo provvedendo ad aggiornare le linee guida (come condivise in Conferenza Stato Regioni) per poi partire ufficialmente con la campagna vaccinale in azienda. La variabile più importante resta, naturalmente, la disponibilità di dosi vaccinali che è in capo alla struttura commissariale del Governo. Verosimilmente ci aspettiamo di poter partire a giugno.

 

CONTENERE LA CRISI E DARE FORMA ALLA RIPRESA

Al fine di dare concretezza alla fase di ripresa, Regione Lombardia si sta muovendo in una duplice direzione: garantire la tenuta del sistema produttivo lombardo e favorire il meccanismo “leva” di crescita attraverso uno straordinario piano di investimenti – il Piano Lombardia.

 

Sul primo punto ricordo brevemente che Regione Lombardia, sin dall’inizio dell’emergenza, ha adottato misure straordinarie per dare sostegno al credito garantire l’occupazione (Cassa Integrazione in Deroga) e ristorare le categorie più colpite dalle chiusure (misura Sì!Lombardia). Il tutto con l’obiettivo di non compromettere la continuità produttiva delle imprese, assicurando la tenuta del tessuto imprenditoriale e occupazione del territorio.

 

Oggi guardiamo, finalmente, a una nuova fase che intendiamo determinare perseguendo le seguenti priorità:

  • Rafforzamento patrimoniale delle imprese;
  • Tempi certi e semplificazione;
  • Transizione digitale delle imprese;
  • Sviluppo e innovazione dei processi aziendali
  • Green Economy.

 

Su queste premesse, le iniziative che Regione Lombardia sta mettendo in campo sono le seguenti:

-          Accesso al credito: oltre alla conferma delle misure adottate durante l’emergenza (Bando FAI Credito e Modifiche alla linea controgaranzie 3), Regione Lombardia ha modificato il sistema di rating per l’accesso ai finanziamenti regionali che introduce nuove forme di garanzia, l’aumento delle classi di valutazione e la diminuzione delle percentuali di copertura delle garanzie sul finanziamento.

-          Patrimonializzazione delle imprese. E’, questo, un tema su cui l’Assessore Guidesi sta lavorando con grande determinazione. Oltre alla misura già adottata per il rafforzamento patrimoniale delle imprese cooperative (prevediamo apertura del bando entro fine maggio), è allo studio un’iniziativa di rafforzamento patrimoniale delle PMI attraverso un mix di agevolazioni (prevediamo di sottoporre la proposta alla Giunta nel corrente mese di maggio);

-          Semplificazione. Oltre a ricordare l’approvata legge regionale sulla semplificazione che ha introdotto un nuovo modo di concepire il rapporto PA-Cittadino/Imprese, sottolineo che è in corso di definizione un PDL per il rilancio e lo sviluppo del sistema economico regionale che include disposizioni per semplificare l’accesso alle misure regionali e le modalità di rendicontazione delle imprese. So che questo è un tema molto attenzionato alle imprese e sul quale mi trovo, anche personalmente, perfettamente in linea. Il mio obiettivo è, da qui a fine legislatura, semplificare tutto quanto è possibile nel limite delle competenze regionali.

-          Attrazione degli investimenti e internazionalizzazione. Brescia è la provincia che sostiene per il 13% l’export manifatturiero lombardo. Un dato significato e una missione – quella di rafforzare l’attività di internazionalizzazione nelle sue varie forme – che vede Regione Lombardia impegna anche a livello interno, attraverso la creazione di uno “sportello per l’internazionalizzazione” in collaborazione con Camere di Commercio estere che consenta di accompagnare le imprese (guardo soprattutto alle PMI) nei percorsi di espansione sui mercati esteri. Sul fronte attrattività, intendiamo operare per la creazione di area di “insediamento fast” e la semplificazione delle procedure per gli ampliamenti produttivi.

-          Transizione green ed economia circolare. Un tema strategico, questo, per le imprese che vogliono crescere oggi. Lo dico con estrema onestà: gran parte delle risorse che arriveranno dall’Europa saranno destinate a favorire questi settori; le imprese devono attrezzarsi e “approfittare” di questo momento storico per consolidarsi. Ricordo, come iniziativa regionale, la prossima apertura di un Bando Economia Circolare (3,6 milioni di dotazione finanziaria) destinato alle PMI per promuovere e riqualificare le filiere in ottica di economia circolare.

-          Digitalizzazione. Di prossima apertura il bando (dotazione finanziaria da 11,7 milioni di euro) su due linee di intervento per promuovere l’utilizzo da parte delle PMI di nuove tecnologie ditali e favorire formule di e-commerce, sempre per le PMI.

 

Ho fatto una panoramica molto sintetica delle misure e degli obiettivi che Regione Lombardia si è data per favorire la ripresa. Gli uffici, come sapere, sono assolutamente a disposizione per approfondimenti, informazioni e tutto ciò che serve per creare imprese, crescita e lavoro.

 

FORMAZIONE PER LA LOMBARDIA DEL FUTURO

Altro tema fondamentale, insieme alla semplificazione, è quello della formazione.

 

È necessario incrementare le opportunità di formazione professionale realizzando concretamente quella integrazione tra domanda e offerta di competenze. Spesso le aziende lamentano carenze di profili professionali adeguati: non possiamo più permetterci di lasciare intere professionalità scoperte e di non “guidare” i nostri studenti verso l’individuazione delle professioni utili per il loro futuro. Serve un cambiamento prima di tutto culturale da favorire nelle famiglie, nelle scuole e nei nostri ragazzi.

Regione Lombardia intende incrementare l’offerta di corsi professionalizzanti (ITS e IFTS) sfruttando le risorse della nuova programmazione europea 2021-2027.

 

Il Piano Lombardia: un segnale concreto per la ripresa

Due parole sul “Piano Lombardia”, il grande programma di investimenti da 4 miliardi di euro nel triennio 2020-2022, con azioni programmate per un valore complessivo di 5,5 miliardi di euro.

 

I primi 400 milioni di euro sono già stati messi a disposizione di Province e Comuni per interventi urgenti e rapidamente cantierabili. 3.041 progetti di cui 378 completati e 2.663 in corso di realizzazione.

 

Guardano al territorio di Brescia, i progetti presentati dai Comuni hanno un valore complessivo di 56,7 milioni di euro, di cui 49,8 milioni ai Comuni e 6,9 milioni alla Provincia. Si tratta di interventi che vanno dalla messa in sicurezza delle strade al rifacimento di edifici scolastici o all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Oggi visiteremo un cantiere a Castel Mella, la ristrutturazione dell’ex municipio destinato a nuova sede della Polizia Locale.

 

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La somma più importante del “Piano Lombardia”, come detto, sarà invece stanziata sul biennio successivo (21-22) ed è destinata a interventi e opere strategiche.

 

Il territorio di Brescia beneficerà di complessivi 181 milioni di euro per progetti di sviluppo destinati a:

-          Opere infrastrutturali viarie (51,9 milioni), infrastrutture ferroviarie (23,5 milioni) e potenziamento di infrastrutture per la mobilità (17,7 milioni per viadotti e circonvallazioni);

-          Infrastrutture sociali, tra cui la nuova caserma a Montichiari (10 milioni);

-          Promozione e sostegno dello sport, tra cui ampliamento del demanio sciabile Medio Tonale (30 milioni);

-          Difesa e cura del territorio (31 milioni);

-          Scuola (11 milioni).

 

IL MIGLIORAMENTO DELLA RETE INFRASTRUTTURALE

Un territorio connesso è un territorio più competitivo. Questo vale ancor più per un’area vivace come quella di Brescia, animata da un tessuto imprenditoriale davvero ricco e produttivo.

 

Facendo proprie le osservazioni del Tavolo territoriale di Brescia, Regione Lombardia conferma l’interesse alla realizzazione delle seguenti opere:

-          Autostrada della Valtrompia, un’opera strategia per risolvere uno dei nodi più trafficati della provincia (229 milioni di risorse ANAS): nell’ultimo incontro che ho avuto personalmente con ANAS, è stata confermata la trasmissione di tutta la documentazione progettuale propedeutica all’avvio dei cantieri. Il progetto include la realizzazione della bretella di Lumezzate;

-          Completamento del Raccordo autostradale Ospidaletto – Montichiari (87,9 milioni dal concessionario Autovia Padana): sono in corso i lavori iniziati nel 2020 per il raddoppio dell’autostrada;

-          Variante di Gargnano (90 milioni di euro di cui 68,2 di risorse regionali) e Variante EST di Edolo (60 milioni di risorse);

-          Variante del Caffaro (55 milioni di cui 27,5 milioni di euro di risorse regionali): salvo ulteriori differimenti (l’opera è oggetto di un AdP con la Provincia di Trento) stimiamo la consegna di lavori entro fine anno e collaudo nel 2023;

 

Sul fronte delle infrastrutture ferroviarie, si ricorda inoltre:

-          La messa a disposizione di 57,4 milioni di euro per il potenziamento e la messa in sicurezza della linea Brescia-Iseo-Edolo; e

-          L’acquisto di 6 treni a idrogeno (con opzione di ulteriori 8 treni) da immettere in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo entro il 2023. Questo fa parte di un grande progetto di investimento di Regione Lombardia, FNM e i grandi player del settore per realizzare una “Hydrogen Valley” nel territorio sfruttando le caratteristiche naturali dell’area per creare una filiera dell’idrogeno. Un progetto fortemente innovativo, unico nel panorama italiano ed europeo.

 

Ricordo infine le risorse messe a disposizione per la mobilità dolce e sostenibile. Tra le opere più importanti spiccano il completamento della Ciclovia del Garda e il progetto “Più bici!” della Città di Brescia.

 

Non dimentico, inoltre, il tema dell’Aeroporto di Montichiari, il cui sviluppo è oggetto di un Tavolo partecipato da Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Sindaci del Piano d’area. Credo che su questo tema sia importante esplorare tutte le posizioni affinché si arrivi a un bilanciamento tra esigenze di sviluppo economico e urbanistico e tutela ambientale.

ALTRI TEMI

Moltissimi sarebbero i temi che interessano questo territorio. Nel precedente incontro con i Sindaci ho accennato alle questioni ambientali che riguardano fortemente questa provincia e che, in alcuni casi (penso al tema idrico) sono oggetto di infrazione comunitaria.

 

Sul tema della rigenerazione urbana, si è chiuso il 12 marzo il termine per presentare le domande di intervento ed è oggi in fase di istruttoria (prevediamo di completare entro l’estate): oltre 100 milioni di euro la dotazione cui si aggiungono i 30 milioni per i borghi storici.

 

Turismo e attrattività: altri temi importanti per un territorio che vanta patrimoni unici, dal Lago di Garda alla Valcamonica. Non a caso Brescia, insieme a Bergamo, sarà Capitale della Cultura 2023. Un’occasione importante per “rimettere a nuovo” le realtà culturali in difficoltà e investire sul turismo, asset strategico del bresciano.

 

AL LAVORO INSIEME! PIU’ AUTONOMIA PER UNA REGIONE PIU’ FORTE

Mi avvio a concludere.

 

Quando abbiamo cominciato questo Tour delle province lombarde era settembre 2020: la situazione stava diventando nuovamente critica dal punto di vista sanitaria, ma già allora sentivo una voglia di rimettersi in gioco, di lavorare e di vivere. È passato quasi un anno ancora, un anno certamente difficile, stancante, frustrante. Sono, tuttavia, convinto che quel desiderio di ricominciare non sia svanito, ma sia più forte: è ora di guardare al futuro, è ora di ricostruire la nostra regione e il nostro Paese su nuove basi, più solide, più razionali, più lungimiranti.

 

Per fare questo è necessario mantenere sempre aperto e onesto il confronto tra la regione e le imprese e le associazioni del territorio. La Regione è sempre a disposizione, attraverso i suoi Assessori, i Consiglieri e i suoi uffici.

 

A voi chiedo il coraggio di investire ancora su questo territorio, di lavorare insieme in maniera costruttiva per far crescere questa provincia, questa regione e questo Paese.

 

Grazie.