Borse di studio, Caparini: inaccettabile penalizzazione famiglie bisognose
“Lo schema del Decreto Ministeriale per il riparto delle risorse nazionali riguardanti le borse di studio 2021 per studenti più bisognosi penalizza pesantemente la Lombardia”. Lo dice l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Davide Caparini, in vista della Conferenza Stato-Regioni che venerdì 17 dicembre esaminerà il provvedimento.
Il Ministero sbaglia
“Ancora una volta – prosegue Caparini – il Ministero dell’Istruzione sbaglia. E sbaglia, nel merito presentando un fondo che è un terzo di quello necessario a soddisfare le necessità. E nel metodo presentando un provvedimento all’ultimo istante utile”.
“Mi auguro che ci sia un ravvedimento dell’ultima ora. È importante sottolineare, infatti, che in Lombardia – prosegue l’assessore – ci sono state più di 50.000 domande per borse di studio per l’anno scolastico e formativo in corso. Più del doppio di quelle erroneamente previste dal Ministero dell’Istruzione (solo 20.109 studenti). Una differenza che ha suscitato lo sdegno e sollevato la vibrante protesta delle tante famiglie lombarde meno abbienti escluse. Abbiamo posto rimedio in prima persona utilizzando risorse autonome per oltre 9 milioni di euro nel 2021″.
Un problema annoso
“Da anni, siamo costretti ad affrontare lo stesso problema – spiega ancora Caparini – per garantire il diritto allo studio universitario in una Lombardia che conta circa 300.000 studenti di cui il 33% proveniente da altre regioni. Ebbene, nonostante Regione Lombardia abbia quadruplicato le risorse autonome a favore degli aventi diritto, sommandole a quelle statali, rimangono senza borsa di studio circa quasi 2 studenti su 10. Tutti universitari bisognosi quanto meritevoli”.