CAPARINI (LEGA): "PRIMA DI PRETENDERE IL CANONE RAI, IL GOVERNO GARANTISCA LA RICEZIONE DEL SEGNALE ANCHE NELLE ZONE MONTANE."
Pubblicato in Per lo sviluppo della Montagna
"Prendo atto che, anche se con il solito ritardo, il Partito Democratico dà ragione alla Lega Nord che da anni si batte affinché venga eliminata la disparità di trattamento di cui sono oggetto i cittadini che vivono nei territori montani, costretti a pagare il canone RAI sebbene in molte zone il segnale del servizio pubblico non si riceva o si riceva solo parzialmente."
Lo afferma Davide Caparini, segretario di presidenza della Camera dei Deputati e responsabile comunicazione della Lega Nord commentando le dichiarazioni del presidente della Provincia di Brescia Mottinelli.
"Mi chiedo però - continua - che valore possano avere le rassicurazioni del Sottosegretario Giacomelli che secondo Mottinelli si sarebbe dimostrato "attento e sensibile al problema, di potenziare le infrastrutture per la trasmissione del segnale, in modo da trovare soluzioni concrete per la copertura del servizio anche nelle zone interne montane", quando nel marzo 2015, rispondendo ad una mia interrogazione con cui chiedevo quali azioni il Governo avesse intenzione di intraprendere per garantire la ricezione del segnale radiotelevisivo proprio nelle zone montane, lo stesso Giacomelli invitava i comuni e gli utenti ad arrangiarsi, suggerendo agli enti locali di realizzare e gestire autonomamente gli impianti e ai singoli utenti di dotarsi a loro spese di parabola e decoder digitale per poter ricevere la programmazione del servizio pubblico. Ancora una volta quindi dal PD arrivano solo le solite promesse e facile demagogia.
Prima di pretendere il pagamento del canone Rai - conclude Caparini - il governo deve assicurare un adeguato servizio agli utenti consentendo la ricezione di tutti i canali, in particolare quelli del servizio pubblico, garantendo così parità di trattamenti e di servizi anche agli utenti residenti nelle terre alte."